Come succede per tutte le storie d’amore anche per facebook la crisi arriva allo scoccare del settimo anno.
La pubblicità non aumenta, il titolo in Borsa non va affatto bene come ci si sarebbe aspettati al lancio, e anche gli amici – 7 milioni tra Usa e Inghilterra – se ne vanno, lasciando Mark Zuckerberg un po’ più solo e travolto ancora degli impietosi racconti sulla sua tirchiaggine che non riesce a farsi amico più neppure un cameriere, a consolarsi con la sua neosposina Priscilla.
Una crisi passeggera o qualcosa di cui il social network numero uno al mondo dovrebbe prendere in considerazione e preoccuparsi?
David Kirkpatrick, il più accreditato studioso in materia, sembra propendere comunque per la prima ipotesi. La crisi non è dunque qui per durare.