Gli inquirenti stanno valutando l’ipotesi che l’attentato sia stato commesso dalla persona sospettata per l’esplosione della bomba davanti alla scuola Morvillo Falcone di Brindisi, del 19 maggio. I sospetti sul benzinaio leccese sono significativi, l’uomo avrebbe agito per vendetta contro il preside, Angelo Rampino. La conferma ufficiale non c’è.
Il preside, che ha insegnato a Trepuzzi, paese del sospetto, afferma di non aver titolari di pompe di benzina come nemici. Dopo 1.400 persone controllate e 32 perquisizioni, oggi siamo arrivati a questo fermo. È attesa l’imminente svolta nelle indagini del sospetto. Intanto Veronica, gravemente ferita è stata sottoposta al terzo intervento. Si stanno valutando le corrispondenze delle immagini delle telecamere di videosorveglianza.