Edoardo Costa, il noto modello ed interprete di Vivere è stato accusato di essersi appropriato di 570mila euro, che erano parte della donazione alla Onlus, di cui lo stesso faceva pubblicità. L’Onlus era presieduta da Edoardo Costa e si presentava come finalizzare ad aiutare i bambini poveri in Africa.
Il Pubblico Ministero Bruna Albertini ha chiesto con rito abbreviato 4 anni di reclusione e 1.800 euro di multa, dopo il decreto di citazione diretta a giudizio, firmato dal magistrato. L’accusa per Costa è di truffa aggravata, appropriazione indebita, falso ideologico e materiale e uso di atto falso. La sentenza è prevista per il 12 luglio.
L’indagine è cominciata grazie ad alcuni servizi mandati in onda da Striscia la notizia, il tg satirico di Canale5, ed Italian Job, in cui si denunciava Edoardo Costa per essersi appropriato di danaro raccolto durante occasioni benefiche. Grazie a queste indagini, si sono scoperte anche le truffe di Costa ai danni dell’associazione Ciak, fondata nel 2002, allo scopo di aiutare i bambini disagiati. L’Onlus ha destinato solo 80mila euro allo scopo, dei 650 mila documentati.