Dodici persone arrestate appartenenti alla cosca Nasone-Gaietti, del comune di Scilla, accusata per associata mafiosa ed estorsione aggravata negli appalti della realizzazione di un tratto della A3.
L’infiltrazione pervasiva della mafia negli appalti della realizzazione del sesto lotto dell’autostrada Salerno –Reggio Calabria. La tangente che era stata imposta, secondo i carabinieri del Comando di Reggio Calabria, è stata pari al 3% per il lavori di ammodernamento del tratto autostradale. Le imprese che avevano vinto l’appalto ed erano già impegnate nei lavori, per poter andare avanti avrebbero dovuto pagare la tangente, pena danni alle stesse aziende.
Lo scorso anno sono iniziate le indagini e Giuseppe Fulco, uomo legato alla cosa, sarebbe stato colto in fragranza di reato di estorsione, aveva chiesto ad un imprenditore che stava realizzando dei lavori di consolidamento sui costoni rocciosi, tra il centro di Scilla e la frazione di Favazzini, il pagamento di seimila euro, una mazzetta pari al 3% dell’appalto.