Nel modenese arrivano due notizie, una quella buona è che si sono registrate meno meno scosse, la più elevata di 2.3° Richter stamane alle 9.49 nella pianura padana emiliana e l’altra è un fenomeno descritto dai geologi come liquefazione delle sabbie.
Improvvisamente acqua, fango e sabbia sono usciti dalla terra inondando il paese di San Carlo, il sisma o le sue conseguenze, hanno fatto slittare interi palazzi, la chiamano la liquefazione della sabbia.
Nel ferrarese l’asfalto si è spaccato ed i sotterranei si sono riempiti di melma, così anche i giardini. La liquefazione ha fatto scivolare decine di fabbricati. La falda si è alzata di 4 metri e poi è ridiscesa, il terreno si è abbassato, questo era il letto del fiume Reno, quel terreno dove si è costruito un tempo era il letto del fiume. Ora si sta effettuando una task force di esperti per un confronto sul fenomeno, se si dovesse ripetere un sisma di pari intensità, il fenomeno potrebbe ripresentarsi.