Potrebbe sembrare effettivamente una bufala ma è tutto vero. E’ ciò che ha fatto l’artista giapponese Mao Sugiyama offrendo come forma d’arte estrema in una cenetta dedicata ad un gruppo di selezionatissimi ospiti i suoi genitali. L’artista ventiduenne Mao aveva messo su Twitter un messaggio nel quale offriva ad un pubblico selezionato e per la cifra di 100.000 yen ( circa 250 dollari ) una cenetta, da tenere in un luogo a scelta selezionato dagli acquirenti stessi e ricetta dedicata a base dei suoi genitali.
Il giovane artista si definiva da tempo asessuato non riconoscendosi nè come uomo nè come donna, e alla conferma di alcune persone, che si sono prenotate per l’offerta, si è recato in ospedale dove si è fatto operare e a distanza di due giorni ha provveduto a cucinare e servire l’insolito pasto agli avventori, 5 soltanto perché vi è stata una defezione, in un ristorante preso d’assalto dai curiosi.
Nessuno si sarebbe aspettato che Sugiyama avrebbe portato avanti il suo proposito. Intorno alla notizia sono nate molte polemiche e l’accusa contro la legislazione giapponese, per la quale non esistono leggi contro il cannibalismo e pertanto considera la “cosa” perfettamente legale.