E’ stato arrestato il maggiordomo privato del Papa. In suo possesso sono stati trovati numerosi documenti riservati sottratti negli uffici vaticani con fini speculativi. Paolo Gabriele, questo il nome dell’uomo, ora rischia trent’anni di carcere, è accusato dalla magistratura vaticana di aver sottratto della corrispondenza a un Capo di Stato.
Un reato molto grave, che equivale ad un attentato ad un Capo di Stato. Dopo mesi di indagine, la magistratura vaticana ha stabilito che era lui il “corvo”, che da diversi mesi divulgava notizie su quello che accadeva presso la Santa Sede e che in parte sono state pubblicate poi in un libro. Ancora non è chiaro se abbia la cittadinanza italiana o no, lavorava presso la santa sede dal 2006 e seguiva il Papa anche nelle sue uscite pubbliche.
Gli inquirenti stanno indagando se Gabriele abbia agito da solo o abbia avuto dei complici e chi sono i suoi mandanti. Il Pontefice appresa la notizia si è dichiarato molto rammaricato per l’episodio.