Stamattina a Brindisi, fuori un istituto superiore, poco prima che iniziassero le lezioni c’è stata una forte esplosione. Al momento ancora non è chiara la situazione, alcune fonti parlano di un ordigno posto in un contenitore della raccolta differenziata, altre persone dicono che l’esplosione sia dovuta allo scoppio di una bombola di gas.
Per ora, si parla di sei feriti, tutti studenti dell’istituto professionale “Francesca Laura Morvillo Falcone”, questo il nome della scuola brindisina. Due dei ragazzi feriti dallo scoppio, sarebbero in gravi condizioni e una studentessa ha perso la vita dopo qualche ora dal ricovero all’ospedale Perrino di Brindisi. Sul posto Protezione civile, Digos e Carabinieri hanno transennato la zona e stanno facendo i primi rilievi sull’accaduto.
Secondo gli investigatori, che propendono più all’idea che lo scoppio sia stato causato da un potente ordigno, l’obiettivo era il Tribunale che si trova poco distante dalla scuola colpita. Proprio oggi a Brindisi è previsto l’arrivo della “Carovana Antimafia” e questo potente ordigno è stato posto proprio davanti alla scuola intitola alla moglie del giudice Falcone, che perse la vita insieme al marito e agli uomini della scorta, in un attentato mafioso nel maggio di venticinque anni fa.