Siamo ad una nuova tappa del 95° Giro d’Italia, la settima tappa partirà da Recanati, siamo ancora nelle Marche per arrivare a Rocca di Cambio, l’Aquila.
Si attraverserà il Parco dei Monti Sibillini, il primo Gran Premio della Montagna di terza categoria si incontrerà sul Colle Galluccio, al Km 101,7 e sarà a 1.190 metri di altitudine, pendenza 5.4%.
Fino a Passo Palasone si può agevolmente pedalare, poi la discesa che conduce a l’Aquila, al Km 178.8, è qui che è posto il traguardo volante. Al km 186 comincia la salita verso la Rocca di Cambio, 1.382 metri, Gran Premio della Montagna di seconda categoria, con pendenza media di 3.9%.
A 3.5 Km dall’arrivo una breve discesa, poi un passaggio un pò più duro per tutti perchè la pendenza dell’ultimo Km è del 10%.
Ma chi sono i favoriti? Joaquim Rodriguez, Katiusha, Damiano Cunego e Michele Scarponi, Lampre ISD, Domenico Pozzovivo, Colnago-CSF,Ivan Basso, Liquigas. Insomma tutti sanno che non dovranno perdere strada in vista della classifica generale.
Tappa di domani molto interessante con 229km con il lago di Laceno come sfondo, molto impegnative quindi tutte le tappe che sono quasi sempre oltre i 200km. Quattro battistrada comunque restano a contendersi la volata entrando a l’Aquila, mentre la stanchezza effettivamente si fa sentire durante le ultime pedalate e la velocità ne risente viaggiando intorno ai 38-40km/h.
Matteo Rabottini si porta da solo al comando, ma il suo vantaggio continua a scendere, e purtroppo durante la sua stupenda tappa salta la catena e perde il gruppo, mentre Stefano Pirazzi è autore di un’ottima gara provando anche a scattare in testa, ma sbagliando la presa di una curva verso destra perdendo un centinaio di metri nei confronti di Lopez al comando, perdendo così contatto.
Vince così in volata Paolo Tiralongo bissando il suo successo e gettandosi poi a terra completamente senza forze. Seconda posizione per Scarponi battuto in volata.