È molto probabile, almeno secondo gli esperti dalla Nasa, che nei prossimi giorni possa verificarsi un’eruzione solare. Le possibilità che questo accada sono molto alte.
L’origine è da imputare alla grande macchia solare AR 1476, definita dalla Nasa come un vero e proprio mostro per le sue dimensioni.
Ora il mostro è così grande da essere visibile a occhio nudo e il crepitio dei brillamenti di raggi X non sfugge alla registrazione sugli strumenti, tre dei quali già prodotti nella giornata di ieri. Si tratta di fenomeni considerati a basso livello, l’evoluzione tuttavia è incerta. Le macchie solari 1476 hanno prodotto il brillamento appartenente alla classe M5.
Probabilmente nei prossimi giorni si verificheranno espulsioni di massa coronale, e le particelle del sole potrebbero raggiungere la magnetosfera terrestre provocando le tempeste geomagnetiche, ma anche le aurore polari, dai colori sfavillanti.
L’astronomo Mike Hapgood è dubbioso sull’evento, ricordiamo che il Sole nel 2013 raggiungerà la fine del suo ciclo di 11 anni, delle macchie solari, sulla sua superficie. La Terra sta per entrare in un periodo ancora più scoppiettante, che la vedrà nella linea di fuoco verso la faccia del Sole e il suo gruppo di macchie.