Nel mondo astronomico scientifico non si parla d’altro. Tutti gli occhi sono su Vesta, considerato il più grande asteroide della regione del Sistema Solare racchiusa tra le orbite di Marte e Giove e ora gli studiosi e i ricercatori sono finalmente in grado di sbilanciarsi sulla storia e le caratteristiche di questo gigantesco corpo celeste, grazie alle notizie ricavate dalle immagini e dai dati raccolti dalla Missione Dawn – la sonda lanciata dalla Nasa nel settembre di cinque anni fa ed entrata nell’orbita di Vesta lo scorso luglio.
Vesta ha un nucleo con una densità compresa tra i 7,1 e i 7,8 g/cm3 e un raggio tra i 107 e i 113 km. Il proto pianeta – la classe a cui appartiene- si è formato nei primi milioni di anni della storia del Sistema solare, e nei millenni ha incorporato elementi radioattivi che hanno promosso le reazioni alla base del processo di formazione dei pianeti.
In altre parole, Vesta è una delle superfici più antiche del Sistema Solare ed è sopravvissuta a oltre 4 miliardi e mezzo di collisioni nella fascia asteroidale.