Entro il 2030 la Russia ha intenzione di lanciare la missione umana sulla Luna, l’Agenzia Russa RIA Novosti annuncia una base lunare permanente.
Sono stati solo gli astronauti americani a mettere piede sulla Luna, durante il periodo della guerra fredda, sarebbe questa la prima volta per la Russia. La Cina sembra interessata al progetto, gli Usa sono un po’ tentennanti.
Entro il 2015 l’agenzia spaziale russa ricomincerà le attività lunari ed invierà una sonda senza equipaggio. Il capo dell’Agenzia Roscomos, Vladimir Popovkin, vorrebbe inaugurare per il mese di gennaio una base di ricerca, il cui equipaggio abbia anche colleghi europei ed americani al suo interno.
Nel 2015 saranno inviate due sonde, Luna-Resurs e Luna-Glob, per studiare il polo Nord e polo sud del nostro satellite. Un piccolo rover raccoglierà i campioni del suolo lunare, prelevati fino a 2 metri di profondità.
Dopo il 2020 inizierà la seconda fase della missione russa, e questa sarà riservata all’uomo. Arriveranno sulla Luna due rover di dimensioni maggiori, che dovranno analizzare un’area vasta 5 Km di diametro ed avrà durata massima di cinque anni. Qui dovranno essere eseguite delle prove di allunaggio preciso.
Saranno comprese nella missione umana anche l’Europa, l’USA, e l’India. Poi nel 2013 un altro rover arriverà sulla Luna per prelevare campioni e poi riportarli sulla Terra e non analizzarli in loco, come per i precedenti campioni. A differenza della Nasa quaranta anni fa, la Russia vorrebbe lasciare la base comune permanente, anche se Obama non condivide la prospettiva cosmica.