Sembrano passati i tempi nei quali su un comune giornalino si vedevano delle pubblicità di occhiali che promettevano visioni a raggi x, attraverso muri, porte e attraverso i vestiti.
Oggi la fantasia potrebbe diventare realtà grazie alle ultime ricerche in campo tecnologico fatte nei laboratori della UT di Dallas, proprio in questi laboratori si sarebbe progettato un microchip in grado di essere montato sui normali cellulari e che potrebbe trasformarli in dispositivi per vedere attraverso muri, pareti in legno, plastica e altri oggetti.
La tecnologia si basa sull’analisi dello spettro magnetico che è caratterizzato da onde di energie (come le onde radio ad esempio), o le microonde utilizzate dagli stessi cellulari e gli infrarossi utilizzati anche dall’esercito come visori notturni.
Esiste però una banda che nello spettro elettromagnetico è tra le microonde e gli infrarossi, che equivale al “terahertz”, che non è accessibile ai prodotti di massa. Utilizzando questa porzione di spettro elettromagnetico in combinazione con i microchip realizzati con tecnologia CMOS (Complementary Metal-Oxide Semiconductor), il dispositivo a raggi-x potrebbe essere implementato nei prodotti consumer.
L’applicazione avrebbe delle ristrettezze ovviamente per il campo della privacy, e potrebbe essere utilizzato solo ad una determinata distanza. L’utilità potrebbe essere in campo medico ma anche in campo fiscale ad esempio per l’autenticazione di documenti, per il rilevamento di banconote false.
Lo spettro dei Terahertz potrebbe come detto essere utilizzato anche in campo medico, ad esempio per l’individuazione di tumori, o di malattie in generale grazie all’analisi delle tossine nell’aria o del respiro umano.
Le possibilità sono molteplici, i ricercatori sono in pieno sviluppo e questa tecnologia dovrebbe essere disponibile entro breve tempo.
fonte: UTD News Center
