Sono periodi difficili quelli per la società finlandese, che da qualche mese a questa parte ha perso pian piano utenti e vedendo cosi volar via cosi la leadership del settore smartphone e mobile, sottratto da Samsung, il gigante sudcoreano sempre più lanciato verso nuovi record di vendita.
Non è bastato utilizzare per i propri device Windows Phone, non è bastato dotare i propri smartphone di fascia alta di un ottimo hardware e non è bastato nemmeno cercare di proporre sul mercato una gamma di smartphone per tutte le tasche.
Ma analizziamo con calma tutti gli aspetti appena citati. Il primo, ovvero l’utilizzo di Windows Phone sui terminali Nokia, che a primo impatto non sembrava una brutta idea in quanto il sistema operativo mobile di Microsoft è stabile e ben supportato, si è rivelata una scelta non troppo vincente: avendo come avversari da una parte Apple, con il suo iOS che grazie al suo numero spaventoso di app compatibili continua a strappare numeri di vendita importanti, e dall’altra parte Android, il sistema operativo di Google che cresce sempre di più e conquista sempre più pubblico, possiamo dire che WP non è stato di certo di grande aiuto a rilanciare Nokia anche se i numeri di vendita di Nokia Lumia sono buoni.
Il secondo fattore, ovvero la scelta dell’hardware per smartphone di fascia alta, è quella che meno complica le cose. L’ultimo Nokia Lumia è davvero un ottimo terminale, ma se consideriamo che a parità di prezzo il mercato degli smartphone può offrire terminali più potenti e con sistema operativo Android, anche qui, Nokia fa flop.
L’ultimo aspetto invece lo possiamo rappresentare con il detto “Chi troppo vuole, nulla stringe”. Siamo in un momento di mercato in cui la specializzazione e la presentazione di pochi prodotti, ma buoni, è la scelta vincente. Analizziamo Apple: 1 smartphone, 1 tablet, 3 lettori mp3. Tutti in continuo aggiornamento, sviluppati ad opera d’arte e con un supporto davvero eccellente.
Per concludere, possiamo comunque dire che Nokia rimane ancora tra i big del settore mobile, avendo comunque perso la leadership del mercato, ma i dati di vendita sono ancora buoni. Tuttavia la situazione rosea che ha caratterizzato il gigante finlandese negli ultimi 10 anni sembra stia cambiando, ma sicuramente grazie a qualche piccolo accorgimento la società saprà sicuramente tornare ai vertici mondiali: le potenzialità le ha tutte quante.
@ Petrarolo Daniele