La vice Presidente del Senato, Rosy Mauro, potrebbe essere indagata anche lei per aver sottratto diversi fondi dalle casse del partito.
Dalle intercettazioni telefoniche tra Nadia Dagrada e il tesoriere del partito Francesco Belsito, le accuse a Rosy Mauro che avrebbe sottratto sessantamila euro per la sua laurea in Svizzera, altri sessantamila euro per la laurea sempre in Svizzera per il suo capo scorta, migliaia di euro per spese mediche e altre somme da accertare. Lei si giustifica, dichiarando che sono “donazioni” che il partito avrebbe fatto per l’attività svolta dal suo sindacato padano.
Continua dichiarando che lei non si è mai iscritta a nessuna università svizzera è incredula e basita delle affermazioni fatte per telefono tra la Degrada e Belsito. Nei prossimi giorni ci sarà un nuovo vertice in Procura per fare il punto della situazione e vedere se verranno iscritte nuove persone nel registro degli indagati.
Rosy Mauro difende la sua posizione e conferma la sua intenzione di non dimettersi, la senatrice ospite del salotto di Bruno Vespa dichiara la sua estraneità ai fatti. Al momento non ha ricevuto nessun avviso di garanzia, non è sotto inchiesta e per queste motivazioni ha deciso di restare al suo posto.