Il Governo ha stabilito, che per la prima scadenza dell’IMU, la nuova tassa sulla casa che con la riforma Monti sostituisce la vecchia l’imposta comunale sugli immobili, si pagherà l’acconto in base soltanto alle aliquote base. Per il 18 giugno i proprietari d’immobili, dovranno pagare l’imposta nella misura del 4 per mille per la prima abitazione e del 7.6 per mille per gli altri immobili di proprietà.
Dette aliquote dovranno essere calcolate sulla rendita catastale rivalutata. Alla somma risultante si andrà a sottrarle la detrazione di € 200.00 per i possessori di “prima” casa purché siano residenti. A detta cifra si può aggiungere un’altra detrazione, che spetta se si hanno figli a carico di età inferiore a ventisei anni e risiedano con il soggetto che effettua il versamento.
La detrazione spettante per i figli a carico non potrà superare i duecento euro.
Nel caso concreto, si possegga una casa con una rendita catastale pari a 200.000 euro, si moltiplicherà la rendita per il 4 per mille e al netto della detrazione base l’acconto da versare sarà di € 400.00. il calcolo sarà il seguente: Rendita catastale € 200.00*4/1000=€ 800 – Detrazione base € 200.00= € 600,00/2= € 300.00 aCCONTO IMU dovuto per la scadenza di giugno.
A saldo, a dicembre le cose potrebbero cambiare e peggiorare per il contribuente, perché non solo i comuni possono aumentare l’aliquota base, ma anche il Governo potrà apportare delle modifiche sia sulle suddette aliquote base sia sulle detrazioni spettanti.
Si prospetta, per il saldo di fine anno, un vero e proprio “salasso” per i possessori di immobili. Fino a settembre non sapremo quanto pagheremo in totale per l’IMU, per adesso possiamo calcolare quanto pagheremo per il prossimo 18 giugno, data di scadenza dell’acconto dell’IMU.