CHAMPIONS LEAGUE/ Milan Barcellona: Allegri in conferenza stampa
Manca poco, poche ore per una partita che può valere una stagione.
Barcellona e Milan sono pronte ad affrontarsi nella bolgia del Camp Nou: dopo lo 0-0 dell’andata infatti i rossoneri sono a caccia di una qualificazione considerata solo un miraggio dopo il sorteggio di Nyon; ma che ora i tifosi del Diavolo vedono con maggiore fiducia.
2 risultati su 3 infatti permetterebbero al Milan di accedere in semifinale: una vittoria e un pari con gol spedirebbero Allegri e i suoi uomini a giocarsi con Chelsea o Benfica la finalissima dell’Allianz Arena del 19 maggio.
Impresa si possibile, ma non certo facile: i blaugrana in casa hanno un ruolino di marcia spaventoso, tra le mura amiche infatti i catalani non perdono in Champions dall’ottobre 2009 (Rubin Kazan corsaro per 2-1), mentre in assoluto il Camp Nou non vede un ko blaugrana dal settembre del 2010 (quando l’Hercules si impose a sorpresa per 2-0).
Insomma, ottenere un risultato positivo a Barcellona non sarà certo facile, ma i rossoneri hanno dimostrato anche nella fase a gironi di poter mettere in difficoltà lo squadrone di Guardiola. Il tecnico spagnolo sulla panchina del Barça ha sempre raggiunto almeno le semifinali, mentre Allegri è in cerca del colpaccio al secondo tentativo da allenatore rossonero.
Ecco alcuni spunti della conferenza del tecnico milanista tenutasi poco fa a Barcellona: ”Conosciamo le qualità e le caratteristiche del Barcellona e sappiamo cosa ci aspetta: fondamentale sarà l’atteggiameto positivo – spiega Allegri -. Quando giocano Barcellona e Milan è sempre una partita di grande fascino. Chi vincerà questa partita avrà molte possibilità di andare in finale. Mi aspetto molto più equilibrio di quanto si possa credere, anche se il Barcellona resta il favorito per la conquista della Champions. Un gol lo possiamo fare”
Fiducioso quindi Allegri che confida nelle possibilità della propria squadra, sulla stessa linea di pensiero anche capitan Ambrosini: ‘‘Loro con il possesso ti fanno correre tanto anche a vuoto. Sul piano del gioco dobbiamo affrontarli con coraggio. Con un atteggiamento forte. Servirà il gruppo. Dal portiere alle punte”