L’alluvione che ha devastato la Liguria e la Toscana in questo fine ottobre ha soprattutto il costo di sei vite umane.
Poi non c’è più energia elettrica, acqua, le condutture del gas sono saltate così come le linee dei telefoni fissi.In uno scenario apocalittico, le macchine, trascinate dalla furia del fiume, si fermano cozzando contro tronchi d’albero, sparsi per ogni dove.
Non ci sono più attività commerciali, per entrare nelle case si passa dai terrazzi!
E’ rimasta la disperazione negli occhi di chi si guarda attorno, ancora incredulo davanti ad una così gran catastrofe, che gli ha portato via la quotidianità della propria vita, in poche ore, in un pomeriggio di pioggia.
Ricominciare nuovamente ma con meno forze, con più paura, con una maggiore disperazione, ma si deve fare, e si deve fare ripartendo proprio da quelle poche cose rimaste.
Una terra tenace, una terra di tutti,una terra italiana. un lembo tra mare e monti patrimonio dell’Unesco.
Un dolore che riguarda ogni italiano.