Un viso allegro, circondato da riccioli che difficilmente dimentichi, un ragazzo semplice, uno come tanti con la passione per le due ruote, con tanti sogni ancora da vivere, con numerosi giri di moto ancora da vincere. Domenica mattina, durante il Motogp, in Malaysia, una stupida scivolata, la bandiera rossa che sventola, i sogni di SuperSic, che sono gli stessi dei suoi amici, degli innumerevoli fan sparsi per tutta Italia, si sono fermati, inghiottiti dalla rabbia, dalla desolazione, dallo sgomento.
Domenica mattina, alle 10,56, ora italiana, quella bandiera rossa era tinta dei colori della nostra patria.
Oggi è stato messo nel web un video che ritrae gli eventi subito dopo l’incidente di SuperSic.
Marco è sulla lettiga, la situazione è caotica, quattro sono le persone che sostengono la lettiga, ma uno di loro, inciampa e cade, facendo cadere il corpo di Marco, l’apprensione è al massimo, così come la confusione, da lontano sopraggiunge un uomo, di corsa, è il papà di Marco.
Aiuta a sollevare il corpo di Marco e a riposizionarlo nell’autoambulanza, ma oramai per SuperSic non c’è più nulla da fare.
Ha vissuto la sua brevissima vita con la passione per le due ruote nell’anima, è morto con il segno della ruota sul collo, lasciando nei cuori di chi lo ha seguito e amato, la tristezza e la malinconia per la perdita di una stella che ora brilla nei circuiti del cielo, per un eroe che ora non c’è più.
http://www.youtube.com/watch?v=nANOvKJLoQk
