Il download illegale di files protetti dal famoso copyright o diritto d’autore è un fenomeno assai diffuso nel mondo del web. Molte sono le persone che sono state multate in tutto il mondo, come Jammie Thomas Rasset, la quale si ritrova ora a dover pagare una multa da 1,5 milioni di dollari.
La storia di Jammie Thomas Rasset ha inizio qualche anno fa. La donna venne citata in causa dalla RIAA per aver condiviso 24 brani coperti da copyright sul famoso programma di P2P Kazaa.
Il processo alla donna stato articolato in 3 round. Durante il primo processo la giuria di Duluth aveva ordinato alla Rasset di pagare 222 mila dollari di sanni alle case discografiche, ma il Giudice ordinò di effettuare un altro processo in quanto aveva dato direttive sbagliate ai giurati.
Nel 2009 ha avuto luogo la seconda istanza di processo ha ordinato il pagamento di 1.9 milioni di dollari per risarcimento danni verso le case discografiche.
La Recording Industry Association of America (RIAA) durante il terzo e ultimo round del processo ha proposto un’alternativa alla donna, ossia quella di versare 25000 dollari in beneficenza. Ma la donna ha rifiutato in quanto la cifra da devolvere era di lungo e in largo superiore a quella pattuita anni prima.
I brani che la donna avrebbe condiviso sul web sono proprietà di note case discografiche: UMG, Warner Bros Records, Interscope Records, Arista Records, Sony BMG Music Entertainment e Capitol Records.
Ricordiamo che questo è il primo processo contro un utente utilizzatore dei programmi P2P: i brani che Jammie Thomas Rasset aveva condiviso erano solamente 24, quindi cari lettori, non scaricate materiale protetto da copyright.