Sappiamo tutti che dormire bene è d’obbligo per poter affrontare preparati la giornata. Ed è altrettanto noto che perdere sonno può incidere sul metabolismo, portando ad un aumento di peso. Dai ricercatori dell’Università di Standford arriva però una novità: dormire male può influenzare negativamente anche la memoria.
Pare che interrompere il sonno vada ad interferire con alcune funzioni celebrali. E’ proprio nelle ore di sonno profondo che il nostro cervello rielabora quanto accaduto nel corso della giornata e decide cosa è da memorizzare e cosa invece no. Quindi, i continui risvegli influenzano negativamente l’efficacia della nostra memoria!
Questo è quanto dichiara Luis de Lecea, l’uomo a capo del team che ha condotto la ricerca: “La continuità del sonno è uno dei principali fattori interessati da diverse condizioni patologiche che colpiscono la memoria, tra cui l’Alzheimer e altri deficit cognitivi legati all’età. Indipendentemente dalla quantità totale di sonno o dall’intensità, i nostri studi portano a concludere che un’unità minima di sonno ininterrotto è cruciale per il consolidamento della memoria.”
Ecco un motivo in più per dare importanza ad un sano riposo!