«Abbiamo aperto un tavolo con il Ministro della Salute Ferruccio Fazio, proprio allo scopo di valutare una abbreviazione degli anni di studio della Facoltà di Medicina. Ora sono sei anni per la laurea, poi quattro o cinque di specializzazione, poi il dottorato. Non si finisce mai. L’obiettivo sarebbe quello di accorciare almeno di un anno» Questa la dichiarazione del Ministro dell’Università e dell’Istruzione Mariastella Gelmini che in una intervista a «Il Giornale».
La proposta prevede di accorciare il percorso di studi in medicina (e sembra anche per la facoltà di giurisprudenza). Chi ha intenzione di intraprendere una delle due carriere può esserne felice, nella speranza che questo non pregiudichi la loro formazione. Come afferma Amedeo Bianco, presidente della Federazione degli Ordini dei Medici, “E’ un’iniziativa utile se ben studiata, l’importante è intervenire sulle scuole di specializzazione, migliorando e potenziando le attività professionalizzanti.”
Certo un maggiore equilibrio tra quantità di pratica e teoria potrebbe essere positivo, purché effettivamente avvenga. Sarebbe un peccato se a pagare gli effetti di questa riforma fossero i pazienti.