Il Gip del Tribunale di Napoli ha emesso quindici misure cautelari (quattro di custodia in carcere, dieci di arresti domiciliari e un divieto di dimora) nei confronti di sette funzionari e impiegati delle Asl di nord e centro città e di otto referenti di laboratori privati e di centri di formazione professionale per alimentaristi. Sotto la minaccia di pesanti sanzioni costringevano gli esercenti privati a rivolgersi a determinati laboratori per svolgere le dovute analisi e ottenere la documentazione sull’avvenuto autocontrollo alimentare che secondo la legge deve essere quotidiano.
Gli indagati sono accusati di associazione per delinquere finalizzata alla commissione dei reati di corruzione, concussione e falso. Una delle persone destinatarie dell’ ordinanza di custodia cautelare in carcere e’ attualmente ricercata. Sono stati segnalati anche trentuno operatori del settore per avere usufruito delle false attestazioni.
Il colonnello dei Nas Di Gregorio ha dichiarato: “Oggi e’ stato smontato un disegno criminoso con potenziali conseguenze anche sulla salute delle persone”.