La manovra finanziaria si sta avviando alle battute finali.
Oggi, infatti, dopo gli ultimi ritocchi dei giorni scorsi, verrà probabilmente varato il provvedimento che avrà un’entità complessiva di 47 miliardi, che saranno così ripartiti: 2 miliardi per il 2011, 5 miliardi per il 2012 e 20 rispettivamente per il 2013 e il 2014.
Le misure adottate, quindi, avranno il maggior peso proprio nel biennio 2013 e 2014, quando potrebbe essere al governo una maggioranza diversa da quella attuale; il presidente Napolitano, a questo proposito, ha commentato: «Non c’è dubbio che chi prende delle decisioni oggi sulla situazione economica si prende delle responsabilità anche per domani».
Quali sono i provvedimenti più significativi di questa manovra? Proviamo a riassumerli.
In primo luogo i ticket sanitari. Dal 1° gennaio 2012 ritornerà infatti il ticket, che ammonterà a 10 euro per le visite specialistiche ambulatoriali e a 25 euro per i codici bianchi al Pronto soccorso.
Altro aspetto che subirà dei ritocchi sarà l’età pensionabile. Dal 1° gennaio 2012 l’età pensionabile delle donne sarà probabilmente elevata progressivamente fino a 65 anni, con l’aumento di un anno per ogni biennio. Sempre relativamente alle pensioni, sempre dal 1° gennaio 2012 saranno ridotte le pensioni di reversibilità; la riduzione si applicherà nel caso in cui il pensionato titolare dell’assegno per cui si dà la reversibilità abbia un’età superiore a 70 anni e la differenza di età fra i coniugi sia superiore a 20 anni.
Sono previsti inoltre il blocco del turn over, che verrà prorogato per un altro anno e riguarderà tutte le amministrazioni dello Stato, eccetto i Corpi di Polizia, i Vigili del Fuoco e le agenzie fiscali, e il blocco delle retribuzioni del personale della pubblica amministrazione.
Per quanto riguarda il mondo della scuola, per l’anno scolastico 2012/2013 è previsto il medesimo organico di insegnanti, personale educativo e personale ATA previsto per l’anno scolastico 2011/2012 e le scuole materne, elementari e medie saranno riunite in istituti unici. “Per garantire un processo di continuità didattica nell’ambito dello stesso ciclo di istruzione, la scuola dell’infanzia, la scuola primaria e la scuola secondaria di primo grado sono aggregate in istituti comprensivi”, recita il provvedimento e saranno pertanto soppresse le istituzioni scolastiche autonome costituite unicamente da direzioni didattiche e scuole secondarie di primo grado. Gli istituti comprensivi dovranno essere da almeno 1.000 alunni, ridotti a 500 per le istituzioni scolastiche delle piccole isole, dei comuni montani, delle aree geografiche caratterizzate da particolari specificità linguistiche.
Nell’ultimo aggiornamento della bozza, compare anche un’imposta di bollo pari allo 0,15% sulle transazioni finanziarie ad esclusione dei titoli di Stato, anche se è ancora in dubbio se tale misura verrà inclusa nella manovra o comparirà invece nel ddl delega sulla manovra fiscale. Nei confronti di tale provvedimento, la Borsa italiana ha espresso una profonda preoccupazione perchè andrebbe a colpire pesantemente le compravendite in Piazza Affari.
Altra novità compresa nella manovra sarà la tassa sui Suv e sulla auto con potenza superiore ai 125 chilowattora: la tassa aumenterà con l’aumentare della potenza e sono previste maggiorazioni del 30% per gli inadempienti.
Nella maggioranza, dopo le tensioni dei giorni scorsi, pare ora regni un clima relativamente sereno: Tremonti non viene più dato come dimissionario e la Lega appare collaborativa e consenziente, anche perchè avrebbe ottenuto la tanto desiderata modifica del patto di stabilità, che permetterebbe ai comuni virtuosi, soprattutto del Nord, di spendere il denaro accantonato.
Tutto ciò in attesa della discussione parlamentare di oggi e dei vari emendamenti che saranno presentati.