Strana avventura ieri per una famiglia di Termoli. Siamo ad ora di pranzo, quando bisogna condire un’insalata e allora si prende un aglio dal frigo. Una volta tagliato, nel giro di 10/20 minuti è diventato prima verdognolo e poi di un blu intenso.
L’aglio in questione proviene da una confezione acquistata dall’ignara famiglia a fine marzo in un discount della città. L’odore però sembrava un po’ sospetto: troppo persistente e difficile da togliere più del normale.
La famiglia, preoccupata, ha chiamato i carabinieri che hanno sequestrato il pacco per analizzarlo.
Sappiamo delle numerose emergenze alimentari che in questi ultimi anni si stanno diffondendo: prima la mucca pazza, poi la mozzarella blu, la diossina in latte e uova e per finire l’ultima epidemia di Escherichia Coli. Mancava l’aglio blu.
Parliamo di qualcosa di dannoso per la salute dell’uomo o solo di una reazione chimica relativamente innocua?