Emanuela Orlandi nata nel 1968 al momento della scomparsa il 23 giugno 1983 aveva 15 anni. La ragazza è cittadina vaticana, figlia di un commesso della Prefettura della Casa Pontificia. Inizialmente si pensò alla sparizione volontaria di un’adolescente in cerca di avventure che per questo scappa di casa ma ben presto si scoprì che così non fu.
Il giorno della scomparsa la ragazza nel tragitto per raggiungere la scuola di musica che frequentava venne fermata da uno sconosciuto in BMW che le propose di diventare venditrice Avon in occasione di una sfilata di moda. La telefonata che la ragazza fece alla famiglia per chiedere il permesso fu l’ultimo contatto avuto fra Emanuela e la sorella che le rispose a telefono.
Dopo ventotto anni dalla scomparsa della Orlandi, ieri 16 giugno durante la presentazione del libro “Mia sorella Emanuela” scritto da Pietro Orlandi (fratello della ragazza scomparsa) in diretta tv sul canale RomaUno, arriva una telefonata da un uomo che si qualifica come Lupo Solitario che afferma di essere un ex agente del Sismi e che Emanuela è viva ma si trova in un manicomio in Inghilterra costantemente sedata.
Sarà vero?