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  Europa League – Gli arbitri di Inter e Lazio. Sono stati designati gli arbitri che dirigeranno i match delle formazioni italiane impegnate negli ottavi di finale di Europa League. Per Inter-Tottenham (andata 3-0 in favore dei londinesi) c’è il croato Ivan Babek: la gara andrà in scena giovedì alle 19:00 allo stadio San Siro in Milano. Per Lazio-Stoccarda (andata 2-0 in favore dei biancocelesti) ci sarà invece il norvegese Tom Harald Hagen: l’incontro si disputerà giovedì alle ore 21:05 allo stadio Olimpico di Roma. Dal punto di vista delle statistiche, i capitolini possono sorridere: l’arbitro scandinavo ha finora incrociato per due volte formazioni italiane e in entrambe le occasioni le compagini nostrane hanno sorriso. Una volta il Milan (2-0 sul BATE Borisov), un’altra volta l’Udinese (3-0 sul Paok).

  Inter – Rifondazione societaria, Branca a rischio. I due ko contro Tottenham e Bologna hanno fatto infuriare Massimo Moratti creando nel presidente nerazzurro il desiderio di cambiamento e rinnovamento. Non solo a livello tecnico, come potrebbe essere un avvicendamento in panchina con l’addio di Andrea Stramaccioni, ma anche nei quadri dirigenziali. L’uomo che rischia maggiormente di abbandonare la barca nerazzurra è Marco Branca. Il direttore tecnico interista è l’uomo maggiormente in discussione, i rapporti con Moratti non sono più buoni come un tempo. Sembra che il numero uno nerazzurro abbia espresson il desiderio di una società con un’impronta più marcatamente interista. Viene spontaneo pensare a Lele Oriali, il cui ritorno appare però al momento complicato. L’altra opzione di rinnovamento si chiama Leonardo: Moratti starebbe infatti pensando ad un ruol0 simile a quello che ricopre Galliani nel Milan per l’attuale dirigente del PSG.

  Inter – Se Strama salta, pronta la coppia FigoBaresi. Continua a far parlare la situazione in casa Inter dopo la sconfitta contro il Tottenham in Europa League e il ko interno in campionato contro il Bologna di Stefano Pioli. Massimo Moratti, come mai successo prima nell’era Stramaccioni, si è infuriato per i risultati e le prestazioni della squadra guidata dal tecnico romano. E’ nato nel numero uno nerazzurro il desiderio di cambiamento, quasi certamente a fine stagione, forse anche nel breve in caso di altri risultati negativi. Così, qualora la panchina di Stramaccioni saltasse davvero, una delle ipotesi sarebbe quella della coppia formata da due interisti doc: Luis Figo, ex calciatore e attuale dirigente nerazzurro, e Giuseppe Baresi, vice dello stesso Stramaccioni.

  Inter – Situazione infortuni: non c’è stiramento per Stankovic. Gli esami a cui è stato sottoposto il centrocampista serbo hanno escluso l’ipotesi stiramento: Stankovic salterà la sfida europea contro il Tottenham di André Villas Boas, valevole per il ritorno degli ottavi di finale di Europa League (andata finita 3-0 in favore della formazione londinese), ma sarà probabilmente a disposizione per la trasferta di Genova contro la Sampdoria di Delio Rossi. Diversa la situazione di Nagatomo e Silvestre: i due difensori non ce la faranno per il match contro i blucerchiati, ma dovrebbero essere arruolabili per il big match di fine mese contro la Juventus di Antonio Conte, una gara che per la tifoseria interista ha un valore speciale anche al di là della classifica.

  Inter – Seduta mattutina in attesa del Tottenham. Dopo la sconfitta in campionato contro il Bologna di ieri sera a San Siro, i nerazzurri riscendono in campo alla Pinetina per la prima tappa d’avvicinamento al match di ritorno degli ottavi di finale di Europa League contro gli Spurs di André Villas Boas. Il tecnico Andrea Stramaccioni ha diviso la squadra in due gruppi: il primo, quello che è stato impegnato nella gara di campionato di ieri, ha svolto un lavoro defaticante; l’altro ha svolto lavoro tecnico, tattico con una partita finale. Il match contro il Tottenham andrà in scena giovedì alle ore 19 a San Siro: ribaltare il 3-0 del White Hart Lane appare una missione quasi impossibile, ma l’imperativo per i nerazzurri è comunque crederci.

  Finale Coppa Italia – Data incerta: Alemanno propone il 23 maggio. Continua a non avere una data la finale di Coppa Italia. La gara unica si sarebbe dovuta giocare il 26 maggio all’Olimpico di Roma, ma in quella settimana la Capitale avrà le elezioni comunali. Si era quindi pensato al 2 giugno come ipotesi alternativa, ma ora spunta una nuova data: giovedì 23 maggio. Sembra che il sindaco di Roma Gianni Alemanno stia caldeggiando questa ipotesi e stia già proponendo la data alle tre formazioni coinvolte: la Lazio, che ha già raggiunto la finale dopo aver eliminato all’ultimo secondo la Juventus di Antonio Conte; la Roma e l’Inter, che invece devono ancora giocare il ritorno della semifinale. L’andata si è conclusa in favore dei giallorossi, risultato che lascia spazio ad un’ipotetica finale tutta capitolina.

  Inter – Situazione infortuni, si teme stiramento per Stankovic. Rientro sfortunato per Dejan Stankovic, il quale è stato costretto ad abbandonare il campo nel secondo tempo del match poi perso contro il Bologna. Verrà oggi effettuata una risonanza magnetica: il timore è uno stiramento ai flessori della coscia sinistra, come ha detto lo stesso centrocampista attribuendo la causa alla lunga assenza dal campo. In vista della trasferta di Genova contro la Sampdoria, prossimo impegno dei nerazzurri, preoccupano le condizioni di Samuel, Alvarez e Nagatomo. Questo il pensiero di Andrea Stramaccioni a riguardo: “Con Samuel bisogna andarci con i piedi di piombo, Alvarez mi auguro ci sarà. Nagatomo sarà una valutazione del dottore perché dopo la Sampdoria ci sarà l’impegno con le nazionali. Dobbiamo recuperare giocatori che sono fuori ma anche quelli più stanchi. Ci sono tanti impegni che condizionano le scelte“.

  InterMoratti arrabbiato, Strama sempre più in bilico. Il numero dei nerazzurri ha lasciato San Siro scuro in volto dopo il ko dell’Inter contro il Bologna di Stefano Pioli, che ha espugnato Milano grazie ad una rete di Alberto GilardinoGià infuriato dopo la pesantissima sconfitta di Londra che ha quasi sicuramente estromesso i nerazzurri dall’Europa League, Massimo Moratti sta ora raggiungendo il limite che la sua pazienza può sopportare. C’è desiderio di cambiamento, di rinnovamento in casa interista. Il futuro del tecnico Andrea Stramaccioni è sempre più in bilico e forse il raggiungimento del terzo posto (4 punti di distanza dal Milan) potrebbe non bastare più per mantenere la panchina. L’Inter ha gettato via un’occasione per voltare pagina dopo Londra e riprendere il cammino in campionato. Ora tutto è più difficile.