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Il mercato nerazzurro in questi giorni sta attraversando un periodo di stasi. Dopo l’acquisto di Palacio i dirigenti nerazzurri sono orientati su operazioni minori in attesa di dare il colpo finale nel periodo estivo. Al momento si riparla di un rinforzo per la difesa avente il nome di Marco Andreolli.

Una forma di conferma della trattativa arriva anche dal ds del Chievo Giovanni Sartori che ha definito possibile il ritorno all’Inter del difensore visto che il Chievo è allettato della contropartita di qualità offerta dal club interista (si parla dell’attaccante della primavera Longo)

Andreolli dovrebbe arrivare con lo scopo di coprire i buchi difensivi lasciati dall’addio di Cordoba e dalla decisione di Lucio di anticipare la chiusura del rapporto con l’Inter.

La lacuna difensiva potrebbe ulteriormente allargarsi di un posto qualora Chivu confermasse i propositi di non accettare la proposta di rinnovo, malgrado un ripensamento del giocatore rumeno avuto negli ultimi giorni.

Stevan Jovetic, il calciatore montenegrino, 23 anni il prossimo novembre, è desideroso di fare un salto di qualità e passare in un club importante in grado di farlo giocare in Champions e di puntare magari a vincere il Pallone D’oro e l’Inter sarebbe interessata.

È quando sta trapelando a Firenze. La società gigliata è forte di un contratto che lega Jo-Jo sino al 2016 ma un’offerta da urlo potrebbe far cambiare i propositi della dirigenza.

Ora l’Inter sembrerebbe pronta a offrire soldi più Palombo o Pazzini, che tornerebbe così nella città toscana. Sul piatto però potrebbe finire Viviano, chiuso da Julio Cesar e in comproprietà con il Palermo.

Sul giocatore, martoriato dagli infortuni questa stagione, ma autore comunque di 14 reti, ci sarebbe anche il Napoli in cerca di un sostituto di Lavezzi.

Bruttissima annata in casa Manchester United. Dopo aver visto il titolo svanire negli ultimi minuti per approdare sull’odiata altra sponda della città, il club di Sir Alex Ferguson si trova anche a dover gestire il gioco al rialzo di Nani.

L’ala portoghese è ormai in rotta totale con i Red Devils e nonostante un’offerta di rinnovo economicamente importante sembra sempre più attuale un suo addio. Il calciatore avrebbe rilanciato chiedendo un ulteriore aumento per consolidare il suo rapporto con la società in scadenza nel 2013.

Il giocatore lusitano valuterà tutte le opportunità che si presenteranno, intanto però aspetta notizie dallo United, forte del fatto di aver vinto tutto in queste cinque ultime stagioni e arriva a chiedere otto milioni contro i cinque attuali.

Nani, 25 anni, è arrivato a Manchester nel 2007 dallo Sporting Lisbona e ora spera di trionfare nell’Europeo grazie al suo ex compagno di squadra Cristiano Ronaldo sicuro del fatto che lui e il madrileno sono la coppia di ali più forte del mondo.

SERIE A 2012/ Napoli Palermo risultato 2-0. Video goal Youtube

Balzo in avanti del Napoli verso la Champions League: gli azzurri sconfiggono per 2-0 il Palermo e mantengono il terzo posto in classifica. In attesa delle partite di Inter Lazio e Udinese gli uomini di Mazzarri portano a casa i 3 punti e a 2 giornate dal termine possono guardare con maggior fiducia alla qualificazione ai preliminari di Champions.

Le reti di Cavani (rigore) e di Hamsik spianano la strada alla truppa azzurra, bella la prova di Pandev e di Maggio; nel Palermo invece le tante assenze contribuiscono alla brutta partita ed a un meritato ko.

Pronti via ed è subito il Napoli a rendersi pericoloso già al minuto 5, azione insisita al limite dell’area di Pandev che libera Inler al tiro di mancino e palla che colpisce la traversa.

La risposta del Palermo non si fa attendere ed appena un minuto dopo gli ospiti hanno una doppia occasione per andare in vantaggio: prima Ilicic con un tiro a botta sicura da centro area colpisce De Sanctis, quindi sugli sviluppi dell’azione Hernandez accoglie in area un cross dalla destra ma ancora il portiere azzurro è bravo a parare.

Saranno le uniche due occasioni pericolose di un  Palermo che in questo primo tempo è davvero poca roba; il Napoli sente che può approfittare di un avversario anche in emergenza di uomini (out su tutti Miccoli e Balzaretti), e al minuto 16 gli uomini di Mazzarri beneficiano di un rigore.

Azione di Pandev sulla sinistra, cross che viene intercettato da una mano da Milanovic (da segnalare però la posizione molto ravvicinata) e De Marco concede il penalty che Cavani non sbaglia. 1-0 e Napoli momentaneamente al terzo posto in solitaria.

I rosanero non reagiscono e accusano il colpo subito, il Napoli ha vita facile ad amministrare e a colpire di nuovo al 35esimo: imbeccata profonda di Pandev per Hamsik che entra in area e infila Viviano: 2-0 e pratica Palermo archiviata per il Napoli già nei primi 45′. Risultato su cui si chiude la prima frazione.

Nella ripresa ben poco da segnalare se non un gol annullato a Hernandez al 26° per fuorigioco. Per il resto normale amministrazione del Napoli su un Palermo che non riesce mai a rendersi realmente pericoloso. Gli azzurri non corrono particolari rischi e conducono in porto una partita rivelatasi più facile del previsto.

http://www.youtube.com/watch?v=Mr_syMLUdsI

 

SERIE A 2012/ Udinese Lazio risultato 2-0. Video goal Youtube

Brutta partita e finale da far west al Friuli di Udine: la Lazio esce battuta 2-0 dalla partita contro l’Udinese e si ritrova a condividere il terzo posto in classifica proprio con i bianconeri, l’Inter e il Napoli; tutti a quota 55.
Partita piuttosto sottotono ma finale di match assolutamente vibrante: tutto nasce dal gol di Pereyra (quello del 2-0) a 15 secondi dal termine, si sente nel campo un fischio che pero’ non viene emesso dall’arbitro Bergonzi: i giocatori della Lazio si fermano pensando che la partita sia finita, Marchetti si getta a terra in preda allo sconforto e subisce gol dal giocatore bianconero.

I biancocelesti pensano sia stato l’arbitro a fischiare, poi accusano i membri della panchina friulana, rei di aver voluto emulare il direttore di gara emettendo il triplice fischio. E’ una situazione concitata, si scatena una rissa in cui Dias viene espulso e molti tra giocatori e dirigenti vengono alle mani.

L’arbitro non riesce a sedare la situazione a dir poco concitata e si vede costretto a non far ripartire il match per disputare i pochi scampoli di gara rimasti. Non si capisce però chi possa aver emesso il fischio che i giocatori hanno scambiato per la fine della partita: ma tant’è l’Udinese passa 2-0 e agguanta il terzo posto.

Parte forte l’Udinese che già al quarto minuto ha l’occasione per passare in vantaggio: punizione dai 25 metri per Di Natale che però trova un grande Marchetti sulla sua strada.
I biancocelesti, già in emergenza infortuni, sul finale del primo tempo devono rinunciare anche a Matuzalem e Biava.
Il centrocampista brasiliano da’ forfait per un problema muscolare e lascia il posto a Cana, il difensore invece paga caro un contrasto di gioco con Fabbrini e deve abbandonare il campo per Diakitè.

Neanche 40 minuti di gioco e già due sostituzioni per la Lazio. I biancocelesti sono pericolosi sul finale di tempo: al 43esimo Rocchi incorna un preciso traversone verso la porta dell’Udinese, sarebbe gol se uno straordinario Handanovic non mandasse la palla in angolo con un gran riflesso.

Si va al riposo quindi sullo 0-0. Nella ripresa partono forti i friulani che sfiorano il gol prima con una botta al volo di Di Natale in area quindi con una conclusione da fuori di Basta.
Il solo Rocchi davanti non riesce a rendersi pericoloso, assistito male dai compagni non crea pericoli per Handanovic.

Partita dai ritmi blandi che conosce la svolta al minuto 69 quando Domizzi serve in area Di Natale che col destro al volo insacca la rete dell’1-0.
La reazione biancoceleste non c’è, neanche l’ingresso di Kozac riesce a dare la svolta alla partita.
Nel finale poi l’episodio del ”fischio fantasma” già citato, tanta concitazione e animi esasperati.

Alla fine però il campo parla chiaro: l’Udinese vince e raggiunge in coabitazione con Napoli Lazio e Inter il terzo posto in classifica, a 3 giornate dal termine.

http://www.youtube.com/watch?v=YkEKgHFo7h4

vucinicSERIE A 2012/ Novara Juventus risultato 0-4. Video goal Youtube

E’ una Juventus forza 4 quella che espugna il Silvio Piola di Novara. Un poker bianconero nel derby piemontese firmato Vucinic (doppietta) Borriello e Vidal che costringe la squadra di Tesser ad una retrocessione ormai quasi matematica.

Si accorcia quindi il percorso che porta la Juve verso le scudetto, a 3 partite dal termine rimane infatti invariato il distacco tra i bianconeri e il Milan corsaro a Siena.
Tutto facile per gli uomini di Conte che passano dopo appena 16 minuti, punizione da posizione laterale di Pirlo che serve Vucinic nei pressi del limite dell’area: sinistro morbido di controbalzo e palla sotto la traversa.

Il copione tattico è scontato, la Juve fa la partita e il Novara si affida alle ripartenze. Rigoni e Caracciolo però non riescono mai a rendersi pericolosi nel primo tempo e di occasioni dei padroni di casa non se ne vedono.
Gli ospiti riescono a chiudere il match prima della fine del primo tempo, cross di Giaccherini dalla destra per Borriello: zuccata sotto porta dell’ex Roma che sigla il suo secondo gol consecutivo e stagionale.

La Juve corre sul velluto e trova il terzo gol ad inizio ripresa, al 50° Vidal sfrutta una respinta del portiere avversario Fontana sul tiro di Vucinic per insaccare il personale settimo gol in campionato. Partita di fatto chiusa ma che la Juve continua a giocare senza distrazioni.

Sotto gli occhi di Platini e Boniperti in tribuna il Novara non riesce a reagire e i bianconeri gestiscono con facilità la partita; i 3 punti sono in cassaforte ma Conte tiene alto il livello d’attenzione dei suoi giocatori.
Al 64° c’è tempo anche per la doppietta di Vucinic: tiro di Giaccherini, respinta di Fontana raccolta dal montenegrino che fa 4-0.

L’unica occasione dei padroni di casa capita sui piedi di Radovanovic, botta da fuori che coglie la deviazione di Barzagli che non provoca per poco un clamoroso autogol.
Scampato il pericolo la Juve sfiora il quinto gol con Elia, subentrato al posto di Vucinic. I tentativi dell’olandese però vengono ben neutralizzati dal portiere avversario che nega all’ex Amburgo la gioia del gol in bianconero.

Finisce quindi 4-0, Juventus sempre più prima in classifica con un pezzo di scudetto, forse, cucito sulla maglia.
Si tornerà in campo già mercoledì sera, i bianconeri ospitano un Lecce in piena corsa salvezza. Il Novara invece giocherà a Firenze.

http://www.youtube.com/watch?v=LgaJeY2NDC0

SERIE A 2012/ Roma Napoli risultato 2-2. Video goal Youtube

Gol ed emozioni all’Olimpico in Roma-Napoli, finisce 2-2 al termine di una partita tirata che vede i padroni di casa passare in vantaggio, andare sotto e recuperare il risultato a 2′ dalla fine.

Gli ospiti partono bene nel primo tempo, Hamsik ha l’occasione per portare il Napoli in vantaggio e virtualmente al terzo posto in classifica; il sinistro ravvicinato di Marekiaro però viene ben parato a terra da Lobont.
La Roma cresce con il passare dei minuti, poco prima della mezzora i giallorossi si divorano un’occasione gigante con Gago.

Tiro di Totti da fuori area, De Sanctis respinge male e lascia la palla vagare nell’area piccola; l’argentino della Roma si fionda sul pallone ma clamorosamente manda fuori a porta praticamente sguarnita.
I giallorossi conquistano territorio e costringono il Napoli a chiudersi ed affidarsi ad improbabili ed imprecise ripartenze: il gol arriva meritato al minuto 32.
Totti serve in profondità Rosi, il laterale in area pesca in mezzo all’area Marquinho che con un bel tocco sotto porta manda in rete.

E’ il gol dell’1-0 che porta la Roma ad andare al riposo in vantaggio su un Napoli spesso impreciso in questo primo tempo.
Nella ripresa però gli azzurri si fanno subito sotto e colpiscono con il peggior uomo della prima frazione: Zuniga con un gran tiro da fuori area fulmina Lobont e fa 1-1.

Il Napoli prende così coraggio ed inizia ad attaccare una Roma che non riesce a reggere i ritmi dei primi 45 minuti. Il solo tiro di Marquinho rappresenta l’occasione più ghiotta prima del gol sul finale di Simplicio.
Il sinistro da fuori del brasiliano però finisce a lato di poco.

Gli ospiti fiutano la possibilità di far male ai giallorossi , al 17esimo Cavani si vede annullare un gol per fuorigioco (dubbio) ad inizio azione, al 21° è Maggio a sprecare una clamorosa palla gol a tu per tu con Lobont.
Gli attacchi del Napoli, ora anche con Pandev in campo, si fanno sempre più insistenti: il gol arriva meritato al minuto  67.
Cavani con un gran tiro a giro dal lato destro dell’area mette nel sacco il gol dell’1-2: rimonta completata per il Napoli che vola al terzo posto solitario in classifica.

La Roma subisce il colpo e sembra non poter più reagire, il Napoli amministra e la Curva sud non gradisce. I primi cori di protesta si sentono dal cuore del tifo rossonero e Luis Enrique assiste impotente al materializzarsi della terza sconfitta consecutiva.

All’88° arriva però inaspettato il gol di Simplicio, bravo in area a sfruttare l’assist  del giovane Tallo. 2-2 e particolare esultanza tra gli spalti con la propria famiglia.
Risultato finale che non soddisfa nessuna delle due squadre, la Roma vede sempre lontano il terzo posto mentre il Napoli getta alle ortiche l’occasione per agguantare il piazzamento Champions.

http://www.youtube.com/watch?v=4HfUgHuXRxM

http://www.youtube.com/watch?v=wOE45RQwdUw

SERIE A/ Cesena Juventus risultato 0-1. Video goal Borriello
Fatica la Juve, fatica ma passa sul campo di un ostico ed orgoglioso Cesena; ora matematicamente condannato alla Serie B.
La Juve gioca la sua solita partita fatta di possesso palla e pressing a tutto campo, i romagnoli però non si presentano di fronte alla capolista da vittime sacrificali e giocano la loro partita, fatta più che altro di difesa e ripartenza.

Alla fine a decidere è l’uomo forse meno atteso, di certo più criticato negli ultimi mesi: quel Marco Borriello arrivato a gennaio alla Juventus ma che fino a ieri non era riuscito ad apportare il proprio contributo alla causa bianconera.
Invece è proprio lui, ex Milan, a decidere la partita e a confermare la Juventus prima in classifica. Distanza immutata dal Milan, ma ora mancano 4 partite alla fine del torneo.

4 partite in cui la Juve dovrà amministrare il vantaggio ottenuto sui rossoneri, basteranno 3 vittorie agli uomini di Conte per laurearsi di fatto campioni d’Italia. Settima vittoria consecutiva per la Juve che nell’ultimo mese e mezzo ha dimostrato di avere qualcosa in più rispetto ai rivali; ora entriamo però nella fase caldissima del campionato ed un errore ora sarebbe di difficile rimedio.

Va detto che la Juve può beneficiare del bonus degli scontri diretti, a parità di punti alla fine sarebbe la squadra di Conte a prevalere; il Milan non vuole mollare lo scudetto cucito sulla maglietta e di certo cercherà di mettere pressione alla truppa bianconera.

Per la cronaca della partita, la Juve si presenta a Cesena con Matri in attacco al posto dello squalificato Quagliarella, per il resto 3-5-2 classico con Caceres sulla destra. Beretta invece deve rinunciare a Mutu e Iaquinta, sostituiti da Renella e Del Nero.
Pronti via, all’ottavo minuto la Juve beneficia di un dubbio rigore (fallo di mano che avviene poco fuori l’area di rigore), Pirlo dal dischetto però non è freddo e coglie un clamoroso palo.

Col passare dei minuti la Juve acquisisce sempre più campo e schiaccia il Cesena a difesa della propria porta. E’ Vucinic l’uomo più pericoloso nel primo tempo, la prima di testa quindi di piede l’attaccante manda sempre fuori.

Nella ripresa il copione della partita non cambia, Antonioli è super prima sulla botta ravvicinata di Matri quindi sulla punizione chirurgica del neo entrato Del Piero; ma a 9′ dalla fine ecco il gol vittoria di Borriello.
Cross di Del Piero dalla destra, sponda di testa di Vucinic e botta dell’ex Roma che infila nel sacco la palla dell’1-0.
Festa grande in panchina e sugli spalti juventini: la Juve è avanti e mantiene il distacco sul Milan.

Ora per i piemontesi il derby domenica alle 15:00 contro un Novara implicato nella lotta per non retrocedere.

http://www.youtube.com/watch?v=wNAINjnMSNw